Dal 14 Dicembre, è arrivata su Rai Play la prima ed originale serie ‘Liberi Tutti‘. Il progetto è una coproduzione Rai Fiction – Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano.
La storia è scritta e diretta da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, gli amati autori di Boris. Nel cast troviamo attori d’eccezione come Giorgio Tirabassi, Anita Caprioli, Thomas Tirabacchi, Caterina Guzzanti, Ludovica Martino e Valeria Bilello.
LA TRAMA
Michele, interpretato sorprendentemente da Giorgio Tirabassi, viene sorpreso con 25 milioni nell’auto e arrestato. L’uomo è, quindi, costretto a dover passare i domiciliari nel ‘Nido’ dell’ex moglie Eleonora, impersonata da Anita Caprioli. Il Nido è una casa comune dove vivono i protagonisti della serie seguendo un modello di coabitazione solidale ed eco-sostenibile. L’avvocato dovrà fare i conti con un modo di vivere che non gli appartiene e con personaggi eccentrici e particolari come la folle e sensibile Martina ( Caterina Guzzanti) e l’affascinante Nicoletta ( Valeria Bilello). Michele, inoltre, dovrà cercare di ricostruire il rapporto, quasi distrutto, con Chiara ( Ludovica Martino) la figlia sedicenne che non vede da più di un anno.
UNA SERIE COLTA CON UN INEDITO GIORGIO TIRABASSI
Liberi Tutti arriva su Rai Play in punta di piedi. Lo fa proponendoci una storia reale, non patinata e stucchevole. I 12 episodi scorrono in modo leggero, esilarante e dinamico. La scrittura e la trama sono elementi solidi e determinati, costruiti da personaggi ben definiti. La serie è colta ed esilarante, al tempo stesso. Strappa sorrisi e non lo fa con presunzione, aggrappandosi a battute facile. Ogni risata, ogni sorriso è determinato da una delicatezza dei temi e delle anime dei personaggi. Nel cohousing di Eleonora, insieme agli abitanti stralunati, ad un certo punto vorresti viverci anche tu. Sorprendente è l’interpretazione di Giorgio Tirabassi. Ritroviamo l’attore in una veste totalmente inedita. Il suo avvocato, trasgressivo e fuori controllo, è un uomo assetato dal denaro. Ha perso il suo equilibrio e la sua stabilità. Ha perso la sua famiglia. Tra debolezze, fragilità e ironia, Giorgio Tirabassi traccia il ritratto di un uomo imperfetto, ricco di contraddizioni ma umano e capace di migliorarsi. Tra tofu, acqua e aceto, yoga e le riunioni infinite degli abitanti, il personaggio di Michele si ritrova a vivere in un contesto che gli cambierà la vita. Tirabassi ci fa riflettere sulle imperfezioni, su quanto sia importante e necessaria la libertà. Ci mette faccia a faccia con i sentimenti più veri, sull’importanza di ricucire i rapporti ed i legami più profondi. Nelle sue difficoltà e disattenzioni, il personaggio di Michele ci strappa un sorriso ed, inevitabilmente, riesci a tifare per lui.
PERSONAGGI FEMMINILI BEN STUDIATI. SORPRENDENTE LUDOVICA MARTINO
Il personaggio di Eleonora, interpretato da Anita Caprioli, è un personaggio pacato, elegante ma pieno di sentimento. Anita Caprioli ci regala, sempre con la sua grande professionalità, il ritratto di una donna che ha cambiato vita, per ritrovare la naturalezza delle origini. Interessanti tutti gli abitanti del Nido, ma particolare e folle è il personaggio di Martina. Caterina Guzzanti ci regala in Liberi Tutti una donna libera, coerente ed incoerente assieme. Divertente e realistica, senza mezze misure.
Interessante scoperta è quella di Ludovica Martino. Dopo il successo della serie ‘Skam‘ che la vede protagonista e la sincera interpretazione nel film ‘Il Campione‘, Ludovica Martino sfida ancora una volta se stessa, interpretando Chiara in Liberi Tutti. Si cala nei panni di una sedicenne, che vive da sempre nel Nido. Lo fa con credibilità e naturalezza. Delicata, fragile, bella ma anche determinata e rivoluzionaria. La Martino riesce a dare voce ad una ragazza e alle sue rivoluzioni, con spiccata credibilità. Racconta e scava nella profondità dell’animo di Chiara. Non ci consegna un’adolescente problematica e sull’orlo di una crisi di nervi. Ma ci dona una ragazza alla scoperta del mondo, che vuole rivoluzionare la propria vita, assaporando pian piano la vera libertà. La sua interpretazione è particolare, naturale ma soprattutto ‘mai superficiale’.