Chi paga la riparazione del frigo rotto nella casa in affitto? Nulla di scontato

Il frigo si rompe, chi paga la riparazione o sostituzione se si vive in una casa in affitto? La normativa disciplina le regole in caso di locazione.

Qual è la suddivisione delle spese tra locatore e locatario nella gestione dei una casa in affitto? Il Codice Civile stabilisce quando a pagare è l’inquilino e quando, invece, il proprietario della casa in affitto.

Frigorifero rotto nella casa in affitto
Chi ripara il frigo nella casa in affitto (Talkmagazine.it)

Se parliamo di casa in affitto dobbiamo considerare due figure, il locatore ossia il proprietario dell’abitazione e il conduttore ossia l’inquilino che può abitarvi pagando un affitto mensile. Ci sono obblighi e doveri per entrambe le figure. Il conduttore, ad esempio, deve ricevere una casa in buono stato di manutenzione, può effettuare migliorie a proprie spese a condizione che non creino danni e deve pagare le spese per le pulizie delle scale condominiali.

In merito alla manutenzione ricordiamo che ne esistono di due tipologie, ordinaria e straordinaria. Della prima se ne occupa l’inquilino, della seconda il locatore. Per capire chi paga un frigo rotto occorrerà conoscere la natura del guasto e gli eventuali accordi scritti presenti nel contratto. Il Codice Civile stabilisce che riparazione e manutenzione sono a carico del conduttore mentre la sostituzione spetta al locatore.

Frigo rotto nella casa in affitto, come procedere

Il guasto di un elettrodomestico in una casa in affitto non è un evento raro. Succedere spesso che per usura o altre cause l’apparecchio necessiti di manutenzione, riparazione o sostituzione. Se a rompersi è il frigorifero i costi da dover affrontare potrebbero rivelarsi molto alti. Come accennato, l’articolo 1576 del Codice Civile associa all’inquilino le spese di riparazione e manutenzione ordinaria e al proprietario quelle di manutenzione straordinaria.

Le spese per un frigo rotto chi le paga
Il CC sulle spese del frigo rotto (Talkmagazine.it)

Significa che bisogna distinguere tra rotture che implicano piccole riparazioni e rotture che richiedono un nuovo elettrodomestico. Il piccolo guasto riparabile dovrà essere pagato dal conduttore. Si parla di piccole spese se riferite a deterioramenti legati all’uso come un termostato non correttamente funzionante, la verifica di perdite, la ricarica dei gas refrigeranti, la sostituzione delle guaine dello sportello del frigorifero o della lampada interna bruciata.

Se, invece, dovrà essere sostituita una componente essenziale del frigorifero come la scheda elettronica allora sarà il proprietario a pagare la spesa. Stesso discorso per la fine del ciclo di vita dell’elettrodomestico. Se è legata ad un guasto dovuto ad un caso fortuito o all’età del frigo allora paga il locatore. Se, però, il frigo è stato portato dall’inquilino nella casa in affitto allora sarà questo a pagare per l’acquisto di un nuovo elettrodomestico.

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