Molte famiglie possono godere di cifre aggiuntive dell’Assegno Unico: come ricevere un importo maggiore in base al nucleo
Dal 2022, in Italia, l’Assegno Unico per i figli a carico è una prestazione erogata a famiglie con figli sotto i 21 anni, sia ai lavoratori che ai disoccupati, inclusi i lavoratori subordinati e autonomi, nonché coloro che ricevono ammortizzatori sociali e sussidi.
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Si tratta, dunque, di un sostegno a 360 gradi, che non necessita obbligatoriamente della presentazione ISEE per beneficiarne, anche se quest’ultima potrebbe determinare l’importo complessivo. Le somme, infatti, variano annualmente in base all’ISEE del nucleo familiare e altre condizioni, come l’età della madre, del figlio, nonché la condizione lavorativa di entrambi i genitori. Per questo motivo, l’importo dell’Assegno Unico può variare, risultando inferiore o superiore da famiglia a famiglia.
Come ottenere l’Assegno Unico più alto nel 2024
Sebbene siano in pochi a saperlo, per ottenere gli importi più alti, esistono delle maggiorazioni che consentono di avvicinarsi a ben 400 euro al mese per figlio. Gli importi aggiuntivi, come accennato in precedenza, dipendono da diversi fattori, come l’età e il numero dei figli, eventuali problematiche specifiche o altri requisiti legati ai genitori.
![Assegno Unico più alto nel 2024](https://www.talkmagazine.it/wp-content/uploads/2024/03/Mani-monete-talkmagazine.it-19032024.jpg)
Ad esempio, una madre di età inferiore ai 21 anni beneficia di una maggiorazione dell’Assegno Unico di 22,80 euro per figlio. Le famiglie con almeno tre figli, o con figli al di sotto dei tre anni, ricevono un importo aggiuntivo del 50% dell’importo base. Analogamente, i figli sotto l’anno di età godono di un incremento del 50%, indipendentemente dall’ISEE e dal numero di figli. Le tanto citate maggiorazioni per l’Assegno Unico possono, dunque, incidere significativamente sull’importo complessivo dell’assegno.
Se prendiamo il caso delle famiglie numerose con almeno quattro figli, è prevista una maggiorazione forfettaria unica di 158 euro al mese. In sostanza, per determinare gli importi specifici, è necessario considerare le caratteristiche specifiche delle famiglie ed eventuali circostanze che danno diritto a maggiorazioni. Per fare ciò, è necessario aggiornare (o presentare per la prima volta), l’ISEE.
Di base, l’Assegno (senza maggiorazioni) più alto viene percepito da coloro che non superano i 17.090 euro, mentre l’assegno unico minore è assegnato a famiglie senza ISEE o con un reddito che non supera i 45.575 euro. Nel caso in cui fosse cambiata drasticamente (e in negativo), la condizione economica del nucleo familiare, è consigliato presentare l’ISEE corrente. Questo, poiché i redditi si riferiscono a due anni prima quello attuale (es: 2024 relativo al 2022), e potrebbero non considerare variazioni importanti a livello reddituale.