Chemioterapia preventiva: cos’è la cura a cui è stata sottoposta Kate Middleton

Negli ultimi giorni non si parla d’altro: la principessa Katherine ha il cancro ed è stata sottoposta a chemioterapia preventiva. Di cosa si tratta?

La notizia del cancro che ha colpito la principessa a Katherine Middleton ha sconvolto il Regno Unito. In un video, composto ma emozionante, la futura regina d’Inghilterra ha messo a tacere definitivamente il chiacchiericcio in merito alla sua assenza dalle scene, spiegando di essersi ammalata di cancro.

Chemioterapia preventiva
Cos’è la cura a cui è stata sottoposta Kate Middleton – Talkmagazine.it

Pur non entrando nei dettagli della malattia, la Middleton ha raccontato di essersi sottoposta ad un intervento di chirurgia all’addome e che, successivamente, in seguito la biopsia i medici hanno ritenuto opportuno sottoporla a diversi cicli di chemioterapia preventiva. Esattamente di cosa si tratta?

Chemioterapia preventiva: cos’è e perché viene utilizzata

Sappiamo che le persone affette da cancro possono essere sottoposte a cicli chemioterapici con lo scopo di contrastare lo sviluppo della patologia. Negli ultimi giorni, però, abbiamo sentito parlare spesso di chemioterapia preventiva, in merito alla questione Kate Middleton.

cicli chemioterapici con lo scopo di contrastare lo sviluppo della patologia
Ridurre il rischio che il cancro si manifesti nuovamente – Talkmagazine.it

Questo trattamento medico viene utilizzato per ridurre il rischio che il cancro si manifesti nuovamente, anche dopo averlo rimosso chirurgicamente. Si tratta di un trattamento che viene utilizzato in presenza di determinati tumori, individuati entro un certo stadio.

La chemioterapia preventiva, chiamata anche chemioterapia adiuvante, è spesso utilizzato dopo la rimozione del cancro primario e ha, come finalità ultima, quella di evitare che la malattia si presenti.

Il trattamento viene consigliato ai soggetti che risultano maggiormente a rischio di sviluppare particolari tipologie di cancro a causa, ad esempio, di una storia familiare. Nella maggior parte dei casi questo metodo è utilizzato nel tentativo di distruggere le cosiddette cellule microscopiche, che non possono essere viste sulle scansioni ma che potrebbero continuare a proliferare determinando la comparsa della massa tumorale.

A cosa serve?

In genere questa terapia viene utilizzata quando altri metodi di trattamento non sono efficaci. Ma nella maggior parte dei casi la chemioterapia preventiva è indicata in base al tipo e allo stadio di cancro, se è ricettivo alla terapia ormonale e dal numero di linfonodi coinvolti.

Purtroppo, può capitare che anche dopo aver rimosso chirurgicamente il tumore ed essersi sottoposti a chemioterapia adiuvante alcune cellule tumorali possano persistere nel corpo e provocare recidive.

In effetti, lo scopo della chemioterapia preventiva è proprio quella di evitare possibili recidive. Per questo motivo, in genere i pazienti sottoposti a questo trattamento possono essere considerati clinicamente guariti solo se, dopo un determinato numero di anni, non si manifesta più alcuna forma tumorale. Per tale ragione dopo la chirurgia e dopo le chemioterapie il soggetto è sottoposto a controlli periodici.

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